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Trasparenza, valutazione e merito

Bussola della trasparenza

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Bilancio preventivo

D.I. 44, 2001

Programma annuale

Art. 2
(Anno finanziario e programma annuale)

1.L’esercizio finanziario ha inizio il 1° gennaio e termina il 31 dicembre; dopo tale termine non possono essere effettuati accertamenti di entrate ed impegni di spesa in conto dell’esercizio scaduto.

2. La gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche si esprime in termini di competenza ed è improntata a criteri di efficacia, efficienza ed economicità e si conforma ai principi della trasparenza, annualità, universalità, integrità, unità, veridicità. E’ vietata la gestione di fondi al di fuori del programma annuale fatte salve le previsioni di cui all’articolo 20 e all’articolo 21.

3. L’attività finanziaria delle istituzioni scolastiche si svolge sulla base di un unico documento contabile annuale – di seguito denominato “programma” – predisposto dal dirigente scolastico – di seguito denominato “dirigente” – e proposto dalla Giunta esecutiva con apposita relazione e con il parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori, entro il 31 ottobre, al Consiglio d’istituto o di circolo, di seguito denominati “Consiglio di istituto”. La relativa delibera è adottata dal Consiglio d’istituto entro il 15 dicembre dell’anno precedente quello di riferimento, anche nel caso di mancata acquisizione del predetto parere del collegio dei revisori dei conti entro i cinque giorni antecedenti la data fissata per la deliberazione stessa.

4. Nella relazione sono illustrati gli obiettivi da realizzare e la destinazione delle risorse in coerenza con le previsioni del piano dell’offerta formativa (P.O.F.) e sono sinteticamente illustrati i risultati della gestione in corso alla data di presentazione del programma, rilevati dalle schede di cui al comma 6, e quelli del precedente esercizio finanziario.
5. Nel programma sono indicate tutte le entrate, aggregate secondo la loro provenienza nonché gli stanziamenti di spesa aggregati per le esigenze del funzionamento amministrativo e didattico generale, per i compensi spettanti al personale dipendente per effetto di norme contrattuali e/o di disposizioni di legge, per le spese di investimento e per i singoli progetti da realizzare. Le spese non possono superare, nel loro complessivo importo, le entrate. Nel caso in cui in istituti di istruzioni secondaria superiore funzionino, unitamente ad altri corsi di studio di istruzione secondaria superiore, corsi di studio che richiedano beni strumentali, laboratori ed officine d’alto valore artistico o tecnologico, le maggiori risorse per il raggiungimento degli obiettivi di tali corsi, purché coerenti con il piano dell’offerta formativa (P.O.F.), confluiscono in uno specifico progetto.

6. Ad ogni singolo progetto compreso nel programma e predisposto dal dirigente per l’attuazione del piano dell’offerta formativa (P.O.F.), è allegata una scheda illustrativa finanziaria, redatta dal direttore dei servizi generali e amministrativi, di seguito denominato “direttore”, nella quale sono riportati l’arco temporale in cui l’iniziativa deve essere realizzata, nonché i beni e i servizi da acquistare. Per ogni progetto, annuale o pluriennale, deve essere indicata la fonte di finanziamento, la spesa complessiva prevista per la sua realizzazione e le quote di spesa attribuite a ciascun anno finanziario, fatta salva la possibilità di rimodulare queste ultime in relazione all’andamento attuativo del progetto, mediante il riporto nella competenza dell’esercizio successivo delle somme non impegnate al 31 dicembre dell’esercizio di riferimento, anche prima dell’approvazione del conto consuntivo.

7. Ai fini della tempestiva elaborazione del programma l’ufficio scolastico regionale provvede a comunicare alle istituzioni scolastiche, anche sulla base dei finanziamenti assegnati per i precedenti esercizi, una dotazione certa di risorse finanziarie, fatte salve le eventuali integrazioni conseguenti all’approvazione della legge di bilancio dello Stato.
8. L’approvazione del programma comporta autorizzazione all’accertamento delle entrate ed all’assunzione degli impegni delle spese ivi previste. Le entrate accertate ma non riscosse durante l’esercizio e le spese impegnate e non pagate entro la fine dell’esercizio costituiscono, rispettivamente, residui attivi e passivi.

9. Il programma è affisso all’albo dell’istituzione scolastica entro quindici giorni dall’approvazione ed inserito, ove possibile, nell’apposito sito WEB dell’istituzione medesima.

Esercizio Finanziario 2023
Programma annuale 2023:
relazione, Modello A, verbale dei revisori

Esercizio Finanziario 2022
Programma annuale 2022
: Relazione, Modello A, Verbale dei revisori

Esercizio Finanziario 2021
Programma Annuale 2021
: Relazione, Verbale dei Revisori

Esercizio Finanziario 2020
Programma Annuale 2020 : Relazione , Modello A , Verbale dei Revisori

Esercizio Finanziario 2019
Programma Annuale 2019: Relazione , Modello A , Verbale dei revisori

Esercizio Finanziario 2018
Programma Annuale 2018: relazioneModello A.
Verbale dei revisori (analisi al programma annuale)

Esercizio Finanziario 2017
Programma Annuale 2017: relazione, Modello A.
Verbale dei revisori (analisi al programma annuale)


Esercizio Finanziario 2016
Programma Annuale 2016: relazione, Modello A.
Verbale dei revisori (analisi al programma annuale)


Esercizio Finanziario 2015
P
rogramma Annuale 2015:  relazione,  Modello A
Verbale dei Revisori (analisi al programma annuale)


Esercizio Finanziario 2014
Programma annuale 2014Bilancio preventivo  Modello A


Esercizio Finanziario 2013
Programma annuale E.F. 2013


Esercizio Finanziario 2012

Modello A E.F. 2013

Programma annuale E.F. 2012

Modello A E.F. 2012

Bilancio preventivo e consuntivo <—

Pubblicato il: 5 luglio 2012 @ 18:59

Modificato il: 19 febbraio 2017 @ 17.52